sabato 26 dicembre 2015
Lezioni di MIele
venerdì 25 dicembre 2015
venerdì 11 dicembre 2015
Elementare Watson
lunedì 7 dicembre 2015
Telaino Indicatore Trappola Campero
sabato 5 dicembre 2015
diario dicembre
martedì 1 dicembre 2015
considerazione sul protocollo Pagliara
Credo che la domanda a mio parere sia poco pertinente. Provo a spiegarmi.
lunedì 30 novembre 2015
anche oggi rapida visita
Ispezionando i fondi delle arnie ho potuto notare residui di sfarfallamento e caduta di varroa nella norma.
Api presenti sui fiori del nespolo, sui fiori della rughetta selvatica e sull'ancora persistente rosmarino.
Buon Volo
venerdì 27 novembre 2015
Ciclo riproduttivo della Varroa Desctructor
OPERAIA
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GIORNI
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FUCHI
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1
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3
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5
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6
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7
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Varroa feconda entra in
cella
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8
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9
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Varroa Feconda entra in
cella
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10
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11
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1° uovo Femminile
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12
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Uovo Maschile
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1° uovo Femminile
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2° uovo Femminile
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Uovo Maschile
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2° uovo Femminile
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3° uovo Femminile
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3° uovo femminile
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17
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4° uovo Femminile
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Accoppiamento maschio con femmina nata dal 1° uovo
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19
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5° uovo Femminile
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Varroa
adulta nata dal 2° uovo ma rimasta vergine e quindi sterile
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Accoppiamento Maschio con Femmine nate dal 1°
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Cella Schiusa
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Accoppiamento Maschio con Femmine nate dal 2° uovo
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Escono dalla cella insieme all’ape la varroa madre, una femmine feconda e una
femmina sterile
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Schiusa
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giovedì 26 novembre 2015
Ozono contro la Varroa Destructor
http://www.apicolturangrisani.it/notizie/1110-utilizzo-dell-ozono-nel-trattamento-delle-tarme-della-cera-e-della-varroasi-settore-apistico.html
mercoledì 25 novembre 2015
Varroa destructor: descrizione malattia e possibili rimedi naturali
Fig. 1 - Varroa (femmina adulta vista dorsalmente e ventralmente) |
Fig. 2 - Stadi di sviluppo di Varroa destructor (femmina) |
Fig. 3 - Femmine adulte di Varroa destructor mentre parassitizzano una pupa di ape |
Fig. 4 - Femmine adulte di Varroe destructor mentre parassitizzano api adulte |
Fig. 5 - Maschio di Varroa destructor |
Fig. 6 - Varroa destructor in fase di accoppiamento |
- una fase detta "Foretica" (dal greco phòresis = il portare, trasporto) In cui la varroa si aggrappa alle api adulte nutrendosi della loro emolinfa e trasferendosi da un'ape operaia all'altra per semplice contatto;
- una fase detta "Riproduttiva" in cui la varroa si riproduce a spese della covata delle api: un giorno o due prima dell’opercolatura della covata, la varroa entra nella cella dove, ad opercolatura completata, avviene la sua riproduzione a spese della pupa di ape; da qui nascerà una progenie di varroe adulte (femmine) che usciranno dalla covata sul corpo dell'ape parassitizzata che sfarfalla.
Fig. 7 . Svernamento della Varroa destructor |
Fig. 8 - Ciclo biologico della Varroa destructor (Fase foretica + Fase riproduttiva) |
- Apertura e rimozione delle celle parassitizzate
- Spulciamento (grooming):
- Self-grooming
- Allo-grooming
- Mimetismo fisico (allineamento peli con quelli dell’ape)
- Mimetismo chimico (odore simile a quello dell’ape)
- morte della covata
- riduzione dimensioni e peso dell’ape dal 7% al 25% (mini fuchi)
- riduzione durata di vita fino al 50%
- riduzione e disfunzioni ghiandolari
- Batteri (Pseudomonas apiseptica; P. aeruginosa; Serratia marcescens; Hafnia alvei) E’ stato, invece, accertato che la V. non è in grado di trasmettere la peste americana
- Virus (DWV - virus delle ali deformate; APV – virus della paralisi acuta APV + DWV = forte accorciamento della vita dell’ape –collasso famiglie in inverno quando il rimpiazzo è scarso; CWV –cloudy wing virus; SPV – virus della paralisi lenta; CPV – virus della paralisi cronica) Sono la causa principale della mortalità
- Funghi (Ascosphaera apis – responsabile della “covata calcificata”) Il ruolo della V. non è chiaro, ma in presenza di acari l’incidenza della patologia è doppia immunodepressione riduzione del glicogeno dei muscoli del volo
Fig. 9 - Ape con ali deformi a causa del virus DWV (virus delle ali deformate) trasmesso dalla Varroa destructor |
- api che abbreviano il tempo di opercolatura delle cellette rendendo più difficile l'insediamento dell'adulto di Varroa;
- api capaci di individuare le celle infestate dalla Varroa e che provvedono alla apertura e rimozione delle pupe dalle celle parassitizzate;
- api che presentino una spiccata attività di spulciamento (grooming) sia per se stesse (Self-grooming) che tra di loro (Allo-grooming);
- api dotate dotate di una certa resistenza acquisita (immunità) alle principali virosi e batteriosi trasmesse dalla Varroa perché semplicemente sopravvissute ad esse.
- Praticare quanto più possibile una apicoltura bio-naturale da autoconsumo (cioé non finalizzata alla vendita del miele e quindi meno intensiva e meno esigente dal punto di vista produttivo), preferibilmente con arnie più confortevoli quali ad esempio l'arnia verticale "Perone" e/o l'arnia orizzontale "KTBH" (Kenya Top Bar Hive);
- Uso del fondo con cassetto antivarroa associato magari all'uso di essenze naturali meno dannose quali ad esempio gli oli essenziali (canfora, eucaliptolo, mentolo, timolo) che sembrano avere solo un effetto di "stordimento" sulla varroa la quale tende così ad allentare la presa sull'ape e a precipitare nel cassetto antivarroa (caduta naturale); meglio ancora sarebbe, come suggeriva Velapè, collocare l'arnia in mezzo au un boschetto di menta, timo ed altre aromatiche simili e dall'effetto repellente per le Varroe
- Eliminazione della covata maschile. Con questo metodo si sfrutta lo spiccato tropismo della varroa (8 su 9) per la covata maschile essendo, come abbiamo visto, di periodo più lungo rispetto a quelle delle operaie. Occorre osservare i tre seguenti punti:
- Effettuare l’asportazione delle celle da fuco in modo tempestivo (marzo);
- Inserire i telaini da fuchi nelle immediate vicinanze del nido di covata per favorirne la rapida costituzione;
- Il favo deve essere ritagliato prima dello farfallamento dei fuchi, altrimenti si favorisce la moltiplicazione della Varroa e rimuovere il telaino da fuchi dopo l’ultimo ritaglio.
- Telaino trappola: Telaino da nido senza armatura con 5 cm di foglio cereo nella parte superiore. Viene inserito alla ripresa primaverile in prossimità della zona di covata. Dopo 10/12 giorni si asporta la covata da fuco. L‘intervento termina quando all'interno della famiglia cessa l’allevamento dei maschi. Permette di eliminare fino al 75% delle varroe.
- Telaino Campero (TIT3 - Telaino da nido Indicatore Trappola a 3 settori): É un telaino da nido diviso in tre settori verticali da due listarelle; dopo otto giorni si ritaglia la prima sezione di favo, dopo altri sette giorni si ritaglia la seconda porzione di favo che possiede già numerose celle di covata maschile. Alla terza settimana si taglia il terzo settore e così si entra nel ciclo di asportazione di covata maschile.
- Spazio Mussi: sfrutta il fenomeno del grooming favorendolo; le api si staccano tra loro le varroe e le fanno cadere sul fondo dell’arnia (cassetto antivarroa). la distanza tra i due telaini laterali è normale e tra quelli al centro è maggiore, per un totale di 9 telaini nell’arnia. Da centro a centro di ciascun telaino intercorre la misura di 45 mm.
- Svantaggi dello spazio Mussi:
- formazione di ponti di cera tra telaino e telaino e tra telaino ed escludiregina;
- la rottura di questi ponti comporta fuoriuscita di miele e reale pericolo di saccheggio per le famiglie più deboli;
- i favi costruiti nelle arnie che adottano lo spazio Mussi non possono essere posti in altre arnie non modificate o nelle posizioni laterali delle arnie con spazio Mussi se non dopo aver asportato la cera eccedente con un coltello;
- forti dubbi sull’efficacia del metodo.
- Funghi entomopatogeni: è stato individuato dai ricercatori un fungo parassita delle varroe, il Metarhizium anisopliae che è un fungo cosmopolita, patogeno per più di 200 specie di insetti con assenza di patogenicità per le api. I relativi prodotti commerciali per ora realizzati si chiamano Bioblast® (USA) e Metaquino®(Brasile) ma non si trovano comunemente in commercio perché, evidentemente, esistono ancora vari problemi nell'efficacia di questo fungo, uno dei quali sembra essere la sua grande plasticità genetica, in seguito alla quale, già dopo un paio di generazioni sembra generare altri ceppi meno attivi nei confronti della varroa e perdendo così il suo forte potere parassitizzante...
- Hirsutella thompsonii e spp.; Arthrobotrys oligospora; Verticillium leucanii; Beuveria bassiana etc.
- Termoterapia (Ipertermia): I favi privati dalla api vengono posti in un cassone termico a 42-43 C° per 10-15 min almeno (qualcuno lo fa anche fino ad 1 h). Le varroe non sopravvivono a T° superiori a 40 C°. In questo modo si colpiscono solo le varroe in celle opercolate, per cui diventa secondario se non controproducente il trattamento sulle varroe in fase foretica. La temperatura deve essere controllabile molto bene con oscillazioni massime di +/- 1°C, per evitare danni alle larve e pupe delle api in metamorfosi che cominciano ad avvenire solo a temperature superiori ai 45°C.
martedì 24 novembre 2015
Diario novembre 2015: Trattamento Pagliara
mercoledì 18 novembre 2015
ProBee: il video
Probiotica al servizio delle api
Buon Volo
martedì 17 novembre 2015
Regina Noce: migliorato l'andamento
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Nespolo in fiore |
martedì 10 novembre 2015
Blocco covata orizzontale...possibile metodo bio meccanico contro la Varroa
lunedì 9 novembre 2015
Ancora lupini contro la Varroa
sabato 7 novembre 2015
Baragatti Aldo: Video Varroa Agosto 2014
In questi video potete vedere la rimozione della varroa dal telaio T3BA
Buon Volo
martedì 3 novembre 2015
Campero-Mussi contro la Varroa
lunedì 26 ottobre 2015
trattamento contro la Varroa
domenica 18 ottobre 2015
Pre-invernamento
Stato di salute ottimo:
lunedì 24 agosto 2015
Controllo in apiario del 24 agosto 2015
Il controllo di oggi mirava soprattutto alla verifica della ripresa della famiglia numero 5 ( regina Noce ). Finalmente la regina ha ripreso a covare in maniera regolare dopo lo stop dovuto alla scarsa importazione. Aggressivissima credo perché, essendo la più piccola, è maggiormente esposta ai saccheggi. Le scorte iniziano a vedersi e comunque sono in aumento. Nel controllo cassettino non vi erano grossi indizi di costruzione ma solo di importazione di polline.
Le altre famiglie sono state ispezionate solo dal cassettino. Abbondanti tracce di importazione di polline e costruzione. Questo tipo di tracce le trovò normalmente nel mesi primaverili. Nel cassettino dell'arnia numero 1 ( regina Bella ) ho trovato una manciata di api morte. Non mi spiego il motivo di questa moria.
Registro una abbondantissima fioritura di asparago e l'inizio della fioritura settembrina del rosmarino.
Le temperature portano in veranda le mie amichette in due arnie.
giovedì 20 agosto 2015
Ripresa fantastica
Dopo le abbondanti piogge degli ultimi 10 giorni, le attivitá di volo in apiario sono riprese alla grande. Il volo presente è paragonabile a quello primaverile.
Sono ripartite alcune fioriture ma l'attività prevalente pare la melata di fico.
Speriamo in un piccolo raccolto ad ottobre di melata
Buon Volo
Daniele
domenica 9 agosto 2015
Lotta alla varroa
Lotta termica alla varroa